VITTORIO MESSORI

Napoleone e l’Anticristo

Gennaio 2008 :: Hispanidad, di David Amado

Vittorio Messori è uno dei grandi investigatori religiosi del nostro tempo. Libero da pregiudizi ha dedicato molto tempo e talento a studiare i possibili miracoli della storia ed a difendere la fede senza rinunciare mai all’uso della ragione. Per lui è decisiva la resurrezione di Gesù, ma richiedono una particolare attenzione anche i fatti inspiegabili, legati al credere, che si sono verificati durante la storia.

In questo libro si narrano alcuni avvenimenti sorprendenti e poco conosciuti dai lettori. Per questa ragione questo libro si mostra più interessante. Nell’inverno del 1796, mentre le truppe napoleoniche avanzavano verso gli Stati Pontifici, seminando terrore al loro passaggio, un centianaio d’immagini, la maggior parte delle quali raffiguranti la Vergine Maria, cominciarono ad evidenziare strani fenomeni (chiudevano gli occhi, piangevano, cambiavano le espressioni del volto…).

Per coloro i quali sono tentati di squalificare facilmente il soprannaturale, conviene subito aprire una parentesi. Se c’è un’istituzione guardinga questa è la Chiesa. Le informazioni che ci vengono offerte in questo libro proviene per la maggior parte dai processi aperti dalla stessa istituzione ecclesiale per prevenire gli imbrogli e per confermare che non si era in presenza di un caso di suggestione collettiva. Un processo canonico è quanto di più rigoroso esista. Messori allega qui elementi che il lettore potrà ritenere eccessivi. Ma, di questi tempi, deve essere così.

La storia non solo si cimenta con i miracoli, che furono interpretati dai contemporanei come un segno inequivocabile del cielo contro Napoleone, ma riporta dettagli molto più che interessanti. Così, il “Primo cittadino della Francia” potè contemplare una di quelle immagini e restò così sorpreso da ordinare che la stessa venisse coperta affinché il popolo non se ne infervorasse. Messori aggiunge dettagli molto più curiosi, anche se con conviene svelare troppo: il lettore resterà sorpreso nello scoprirli di persona.

Nella parte finale del libro si riporta una conversazione fra Messori e Cammilleri. E, più che occuparsi di analizzare i miracoli delle Madonne si entra nel dettaglio delle profezie. Delle quali appaiono più interessanti tutte quelle dei secoli XV e XVI sulla Rivoluzione Francese e sul condottiero corso. La coincidenza delle date e nei dettagli è così impressionante da creare nel lettore qualche agitazione.

Nell’intervista si ipotizza che Napoleone abbia costituito una figura utilizzata dal male. Un’idea non nuova. Venne introdotta, indirettamente, dal Cardinale Newman in un suo scritto sulle anticipazioni dell’Anticristo. Nel libro vengono riportati altri elementi a favore di questa interpretazione che però non mancano d’interesse e di significato.

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